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Foto 1 |
A
giugno grazie a mia nipote ed alla sua voglia di viaggiare e conoscere sono
partita alla “riscoperta” di Berlino dopo i cambiamenti che l’hanno
completamente modificata rispetto alla città, ancora circondata dal Muro, che
avevo “scoperto” e vissuto nel 1984, quando mi ero trasferita lì per imparare
il tedesco.
Arriviamo
presto al nostro ostello, talmente presto che siamo costrette a cambiarci in
bagno (foto 1) perché la nostra stanza non è pronta.
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Foto 8 |
La stazione della U-Bahn, Kochstrasse, è a pochi passi da Check Point Charlie ma anche dal nostro
ostello. Una posizione strategica che ci permette di utilizzare la capillare
rete di metropolitana. Scendiamo ad Alexander
Platz (foto 2) e saliamo in cima alla Fernsehturm
(foto 8), che con i suoi 365 mt domina la città, la Brandenburger Tor, il Deutscher
Dom, il Tier Garten, la Karl-Marx Allee,….(foto 3-4).
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Foto 2 |
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Foto 3 |
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Foto 4 |
In Alexander Platz, in origine mercato di bestiame che deve il suo nome allo zar Alessandro I, in visita a Berlino nel 1805, e luogo di parate militari, troviamo presso l’orologio Wetlzeituhr (foto 10), indicazioni utili per raggiungere Unter den Linden, letteralmente “sotto i tigli”, viale che dal Sclossbrueche porta alla Brandeburger Tor (foto 13).
Unter del Linden è
probabilmente la strada più celebre di Berlino, voluta da Federico Guglielmo di
Hohenzollern e resa splendida da Federico II il grande. La parte centrale è una
lunga isola pedonale adornata da tigli da cui prende il nome, che venereo
tagliati dai nazisti per favorire le parate militari.
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Foto 13 |
Sulla via si affacciano molti monumenti tra i quali la Humbolt Universitaet, dove studiarono Karl Marx e Friedrich Engels (foto 16 e 17), l’Opera statale tedesca che con la Facoltà di Giurisprudenza si affaccia su Babel Platz, dove nel 1933 vennero bruciati i libri di autori “sgarditi”, la Staatsbibliotek, il Deutsche Guggenheim, la Komische Oper, l’Ampel mann shop (il semaforo che regolava il traffico nelle Berlino DDR e che ora viene utilizzato anche per quelli della Berlino ovest) (foto 21).
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Foto 16 |
Ma la “Tor” dal lato di Pariser Platz (foto 21 bis) è transennata…e verso Strasse 17, Juni…nooo, mega schermo….incredibile (foto 19)! Nel 1984 il muro mi impediva di vedere la Tor, oggi sono gli Europei di Calcio; sicuramente meglio il calcio della guerra fredda, ma un po’ mi dispiace….Andiamo prima verso il Reichstag, l’edificio che dopo la caduta del muro è tornato ad ospitare il parlamento tedesco.
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Foto 17 |
Voluto da Guglielmo II di Prussia nel 1871 come sede
centrale del regno, vide la proclamazione della repubblica socialdemocratica
nel 1918, dopo che era stata aggiunta al scritta “Al popolo tedesco”.
Bruciato
nel 1933 dagli stessi nazisti e distrutto dai bombardamenti nel 1945, fu
restaurato una prima volta nel 1962 ed una seconda nel 1999, dotandolo della
famosa cupola di vetro (foto 22).
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Foto 19 |
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Foto 21 |
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Foto 21 Bis |
Ritorniamo verso Friedrichstrasse e ci
perdiamo nell’ Holocaust Denkmal, il monumento per gli ebrei uccisi in Europa,
scoprendo e apparendo tra i blocchi di cemento grigi (foto 23). Rientriamo
all’ostello, ci cambiamo: questa sera ci aspetta il Rigoletto di Verdi alla
Deutsche Oper (foto 24 e 25).
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Foto 22 |
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Foto 27 |
Colazione da Starbucks e via, oggi seguiamo le tracce del Muro. Friedrich Strasse, il museo open air di Check Point Charlie (foto 27), Zimmerstrasse, i resti del Muro a Niederkirchnestrasse (foto 29), la traccia per indicare dove c’era il Muro (foto 31), il memoriale Gedenkstaette Deutscher Wilderstand (foto 33), dove si celebra la memoria della resistenza tedesca contro il Nazismo tra il 1933 e il 1945, e il Topographie des Terrors (foto 34) ed infine Postdamer Platz (foto 35).
Dopo la guerra fu terra di nessuno e poi venne divisa in due dal Muro. Con la
riunificazione ha ritrovato la sua natura di centro dinamico, perla
dell’architettura moderna grazie ad architetti del calibro di Renzo Piano (foto
37), Richard Rogers e molti altri (foto 40).
Abbiamo deciso di dedicare le ore
più calde della giornata alla visita dei Musei che si trovano sulla Museum
Insel, musei che sono stati creati per ospitare quello che gli archeologi prussiani
stavano scoprendo in Turchia, in Egitto e in Mesopotamia alla fine dell’800.
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Foto 34 |
L’altare
di Pergamo è in fase di ristrutturazione….nel 1984 era nella Berlino DDR…….ma
la Porta di Ishtar (foto 42) e quella del Mercato di Micene (foto 43) e il palazzo di Mshatta
sono emozionanti.
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Foto 36 |
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Foto 37 |
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Foto 40 |
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Foto 43 |
Anche la visita del Neues Museum (foto 44), recentemente ristrutturato è esaltante, soprattutto per Elisabetta, che ama la storia assiro babilonese, egizia, greca e romana.
L’eleganza del ritratto della Nefertite ci
affascina. Raggiungiamo a piedi Gerdamenmarkt, una delle piazze più belle di
Berlino (foto 45). In U-Bahn
raggiungiamo Postdamer Platz, per Brat Wuerst, Curry Wierst, ugo e coca (foto
46).
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Foto 42 |
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Foto 44 |
Rientro a casa passando per la Brandeburger Tor e per Check Point Charlie
(foto 48 e 49).
E’
domenica mattina e il berlinesi trascorrono il loro tempo libero nei parchi:
Berlino è una delle capitali più verdi in Europa, con al centro il grande
Tiergarten.
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Foto 45 |
Ed è proprio lì che trascorreremo la nostra domenica berlinese,
passando prima per il negozio Ritter (foto 50) e per il nuovo centro a Nord del
Reichstag, dove è stata costruita la Hauptbahn nel cui interno
ritroviamo…..(foto 52).
Poche centinaia di metri e siamo nel Tiergarten. La
strasse 17. Juni è stranamente silenziosa, chiusa al traffico per ospitare i
mega schermi installati per gli europei di calcio. Anche la Siegessaeule (foto
54) sembra non crederci…
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Foto 48 |
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Foto 46 |
Dalla cima della colonna che celebra la vittoria dei prussiani
sulla Danimarca nel 1864, si può ammirare un magnifico panorama (foto 55).
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Foto 49 |
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Foto 59 |
Consacrata nel 1895 fu distrutta dai bombardamenti nel 1943. Dopo la guerra fu
deciso di lasciare solo la massiccia torre centrale, come memoriale.
Negli anni
60 fu costruita la chiesa ottagonale in vetro blu e il nuovo campanile. Ci
riposiamo in uno dei tanti locali che animano la Ku’damm e ci dirigiamo verso
il Castello di Charlottenburg, la residenza estiva che Federico I costruì per
la moglie Sophie Charlotte, da cui perse il nome. Passeggiamo nel bellissimo
giardino e nel quartiere: il castello infatti si trova in una delle zone più
affascinanti della città. Il castello, guarda un po’, è in fase di
strutturazione…….
Rientriamo all'ostello. Siamo ormai alla fine della giornata
e del nostro viaggio. Domani mattina presto il volo di rientro.
I LOVE BERLIN
Maria
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